Pellizzari Negozi Moda - Lonato del Garda, Provincia di Brescia

Elisa Casolari

Domenica 11 agosto verso le 16:00 siamo stati serviti da una ragazza nel reparto uomo capelli corti ed occhiali molto molto brava e paziente , preparata , capace e estremamente professionale ! I complimenti vanno tutti a lei ! Ragazze faccio la commessa da 10 anni e non è bello vedere diverse figure in cassa fare salotto parlando del sabato appena passato , non so la policy del negozio ma è uno scivolone di stile !

Arter Carter

Commesso maleducato nel reparto uomo.
Nel tentativo di provare una giacca di un abito, un commesso di mezza età del reparto uomo ci ha quasi strappato di mani l'abito dicendoci che non si possono assolutamente provare gli abiti senza la loro presenza.
Ci sono modi e modi per esprimere una regola, ma nessuno dei modi giusti ed educati e descritto da quel comportamento. Gridando, insistendo e persino dicendo la frase "ma ti pagano per essere antipatica?"... Ha offeso mia moglie e ne siamo rimasti amaramente scioccati.
Siamo usciti da li con l'intenzione di non tornare più, ci ha rovinato la serata e il buon umore. Siamo stati alquanto disturbati, e non mi e mai capitato di avere un atteggiamento di questo tipo. Ne io mai mi sono permesso di comportarmi così. E sono un ex venditore di abiti da uomo, quindi di clienti e venditori ne ho visti.

Valentina Gorini

Negozio con capi bello è di ottima qualità, ma per cortesia rivedete il personale.
Sono in cerca di un cappotto nero e ho fatto un giro dei vari negozi per trovare qualcosa di mio gradimento.
Entro in negozio e dopo pochi passi mi si avvicina una commessa con capelli lunghi e biondi chiedendomi in modo insolente se avessi bisogno di aiuto, le rispondo di no che sto solo dando un’occhiata.
Mi guarda male e e continua a fissarmi mentre provo il cappotto allo specchio e, con fare insistente, mi chiede come mi stesse.
Le dico che mi va leggermente stretto e mi propone (ancora insistentemente) che avrebbe guardato in magazzino per una taglia in più, al che le rispondo di no che non era necessario.
Mi risponde “eh vabbè ma ci metto due minuti” e se ne va, io proseguo per i reparti e me la trovo dietro che mi dice che aveva trovato la suddetta taglia in più.
Allora infastidita le dico che non voglio provare la taglia in più e che semplicemente stavo dando un’occhiata, stizzita e con il modo insolente che la contraddistingueva fa spallucce e mi dice “vabbè”.
Così i clienti non vengono invogliati a comprare, ma li fate scappare e basta!

Elena G.

Negozio di abbigliamento con capi di alta qualità. Pulito, ordinato e ben organizzato. Ho acquistato articoli sia da uomo che da donna. Nel reparto donna sono stata aiutata dalla signora Cristina che con tanta esperienza e professionalità mi ha consigliato capi che ho poi acquistato. Sono molto soddisfatta dei miei acquisti. Bravissima Cristina!
A distanza di otto mesi dalla mia recensione mi sento in obbligo di rivedere quanto avevo scritto per il peggioramento drastico che ha subíto questo punto vendita. Premetto che ahimè la bravissima Signora Cristina non è più tra l'organico del punto vendita. Detto questo il personale attuale è fortemente incompetente e poco educato. Mi sono già recata diverse volte ad acquistare sia nel reparto uomo che nel reparto donna. Nessuna gentilezza, attenzione al cliente, empatia poi non parliamone. Il negozio è sempre fornito di merce di alta qualità sia da uomo che da donna tuttavia quando si entra "scappa" la voglia di acquistare. Ci sarebbe bisogno di rivoluzionare completamente un negozio che ha delle potenzialità elevatissime ma che purtroppo è molto mal gestito. Per quanto mi riguarda quando trovo qualcosa che mi piace lo acquisto in autonomia soprattutto nel reparto donna mentre se devo acquistare qualche capo per mio marito mi affido o a Matteo, o a Cristian sempre gentili e disponibili. Se non fosse per la comodità della prova dei capi acquisterei direttamente sui siti internet dei vari marchi.

Al R

Io sono un po' allibita dal comportamento di due commesse:
1. Vengo accompagnata al camerino da una signora, entro, chiudo la tenda, appoggio i capi che intendo provare e nel frattempo arriva una seconda commessa che mi chiede se ho bisogno di aiuto, le rispondo che faccio da sola (nel camerino di cosa dovrei aver bisogno ormai?) al che lei decide di aprire la tenda e affacciarsi. Io mi volto e la guardo male. Ma scherziamo? Io magari sarei già potuta essere déshabillé e questa si permette di aprire la tenda?.
2. Vado alla CASSA e domando alla signora la disponibilità della taglia small della maglietta che intendo comprare. Lei mi dice che devo rivolgermi alle altre commesse, quindi torno indietro e ne cerco una. Chiedo alla commessa che trovo, mi dice che in teoria non c'è la small, e poi per sicurezza si rivolge lei stessa a quella della cassa per sapere la disponibilità. La signora alla cassa ha fatto una bella figuraccia così, visto che fin da subito avrebbe potuto sprecare 5 secondi del suo tempo per fare ciò che le avevo chiesto, sempre se non le sarebbe costato troppo impegno e disturbo.

In generale il negozio e i capi mi piacciono e mi sono recata qui varie volte. Un punto vendita Pellizzari lo avevo trovato anche al centro commerciale di Arese.

Aurora Z.V.

Bel negozio all’interno del centro commerciale Il Leone, personale gentilissimo (in particolare la commessa con i capelli molto corti che mi ha aperto il camerino) e disponibile. Ho trovato un cappotto Marella con un buonissimo sconto.

Silvia

Sono appena uscita da questo negozio, nel quale volevo acquistare qualche camicia da regalare a mio marito, alla mia richiesta di vedere una camicia aperta, perché non esposta appesa, per valutare se il modello potesse piacere a mio marito, mi viene detto che le aprono solo per provarle.
La commessa di mezza età molto sgarbata. È vergognoso. Poi lamentatevi se la gente acquista online!

Laura Ferrante

LA DISORGANIZZAZIONE NON GIUSTIFICA LE BUGIE
Lunedì sera ho provato un cappotto che aveva, però, l'intero orlo di una manica scucito. Ho chiesto così se potessero ordinarmene uno da un altro loro negozio (Brescia) sottolineandone l'urgenza e loro mi hanno proposto di farlo sistemare da una loro sarta (perchè, a loro dire, da Brescia ci sarebbero voluti 15 giorni). Ho rifiutato e mi hanno detto che mi avrebbero chiamato il giorno dopo per darmi notizie sulle tempistiche per farlo arrivare da Brescia. Il giorno dopo ho chiamato io (visto che loro non lo avevano fatto) e mi hanno detto che ci sarebbe stata la possibilità di averlo in negozio già il Giovedì ma di richiamare il Mercoledì per averne conferma. Così ho fatto e mi hanno confermato che Giovedì il cappotto NUOVO sarebbe arrivato da Brescia e che me lo avrebbero messo da parte in cassa. Giovedì sera vado in negozio e non solo non trovo il cappotto riservato in cassa (bensì in vendita insieme agli altri) ma era anche il cappotto originario difettoso fatto sistemare dalla sarta che volevano farmi passare per quello nuovo. A qualsiasi mia richiesta di spiegazione le risposte sono state "Ieri era il mio giorno di riposo e purtroppo non ne so nulla". Sottolineandone di nuovo l'urgenza, mi dicono che a Verona ce ne sarebbe stato uno disponibile ma guarda caso sarei dovuta andare io a prenderlo! (30 km di distanza sia da Brescia che da Verona, da Brescia me lo facevano arrivare mentre a Verona dovevo andarci io, sarà magari che non hanno mai chiamato Brescia?). Alla fine per ragioni di tempo ho preso il cappotto che hanno fatto sistemare e alla richiesta di uno sconto per l'evidente disservizio, mi hanno detto che "non potremmo" ma che mi avrebbero fatto ben 4 euro di sconto! Potevate dirlo subito che avrei dovuto prendere quello riparato visto che non avevate l'intenzione di farne arrivare uno nuovo.